Lat. 42.87156 Long. 11.87521 Altitudine m. 582 circa
Alle pendici meridionali del Monte Cetona sorge, sulla sommità di un colle, l'antico borgo di San Casciano dei Bagni. La felice combinazione di acqua termale, terra argillosa e vegetazione incontaminata ha dato fama al suo territorio sin dalla preistoria, favorito anche dalla sua posizione centrale, lambito com'è dalle arterie viarie della Cassia consolare romana e della Via Francigena.
Cenni storici
La presenza etrusca è testimoniata dal ritrovamento della necropoli di Balena e dalla testimonianza di Orazio che fa risalire la fondazione dei Fonti Clusinii (antico nome del luogo) al lucumone di Chiusi Porsenna.
All'importante presenza romana, testimoniata da Santa Maria "ad Balnea", una delle più antiche pievi della Diocesi, seguì la trasformazione dell'insediamento da curtis a castello fortificato, ancor oggi visibile nelle mura e nelle porte di San Casciano.
Il territorio raggiunse l'apice di prosperità nei sec. XVII-XVIII, quando a San Casciano soggiornavano personaggi illustri.
Oggi San Casciano ha ritrovato l'antica vocazione termale vantando una delle Spa più prestigiose del mondo, cui fanno da cornice un territorio incontaminato ed un paesaggio intatto, che non ha mutato le sue caratteristiche di autentica ruralità. Personalità del mondo della cultura, della politica e dello spettacolo lo hanno scelto come rifugio per rigenerarsi ed ispirarsi.
Cosa fare
Visitare il borgo
A colpire per primo il visitatore è il Castello, con mura merlate e torre che sovrasta l'abitato, costruito seguendo la moda neogotica nei primi del '900.
L'arrivo sulla piazza principale, piazza Matteotti (1865), permette di godere di un panorama mozzafiato sulla valle dove sgorgano le numerose sorgenti termali, sulle dolci colline argillose e, in lontananza, sulla Val di Paglia. Sostare sulle panchine, passeggiare o assaporare prodotti locali è un piacere irrinunciabile.
Oltrepassando La Bestia, moderna fontana-scultura di Bizhan Bassiri, si entra, attraverso la porta principale, dentro le mura. Subito il borgo ci appare nella sua straordinaria bellezza: per via San Cassiano si sale alla Collegiata di S.Leonardo che colpisce per il medioevale portale cistercense, ritrovato nel 1948 nella parete dell'adiacente Oratorio e collocato nell'attuale posizione, e per il campanile (1606) che instancabile scandisce il tempo. L'interno a tre navate custodisce, sull'altar maggiore, l'incoronazione della Madonna (seconda metà del '400) e altre pregevoli opere (sec.XIII-XVI).
Adiacente alla Collegiata si trova la Chiesa di Sant'Antonio. Notevoli l'interno barocco a navata unica, la statua lignea trecentesca della Madonna e le moderne opere di Bassiri. Giunti nella piazza antistante il Palazzo Comunale, ornato da stemmi dei Podestà, si trova un pozzo realizzato con pietra locale.
Continuando a percorrere le anguste stradine si può ridiscendere verso la Porticciola o continuare, con percorso circolare, verso la piazzetta del Pozzo dove si trova la Chiesa della SS Concezione, oratorio del '500 che conserva la struttura originale ed affreschi del Pomarancio.
Risalendo per tornare in piazza, si costeggia il Teatro Comunale dal grazioso ed accogliente interno. Ex Accademia dei Georgofili Accalorati, fu costruito nel'700 ed è stato, in seguito, profondamente trasformato.
Dintorni
Al Centro Termale Fonteverde, si può ammirare il Portico della Ficoncella (1607) e, poco lontano, la Chiesa più antica, Santa Maria della Colonna, la Santa Maria ad Balnea risalente al IV-V secolo che conserva opere rinascimentali.
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